Musica __ 6 I Mixer Rotary
I mixer rotary sono un tipo particolare di mixer per DJ, caratterizzati da manopole rotanti al posto dei classici fader lineari per il controllo del volume dei canali. Questo tipo di mixer è stato tra i primi sviluppati per l’uso nei club e nelle discoteche negli anni ’70, molto apprezzati per la qualità del suono e il feeling tattile unico che offrono.
Differenze principali rispetto agli altri mixer:
1. Manopole rotative:
• Nei mixer rotary, il volume di ogni canale viene controllato attraverso manopole, mentre nei mixer più comuni si usano fader lineari. Le manopole offrono un controllo più fluido e preciso del volume, favorendo un mixaggio progressivo, caratteristico delle tecniche di DJing più “old school”.
• I fader lineari, invece, sono preferiti da DJ che necessitano di movimenti rapidi e più drastici per passare da un canale all’altro.
2. Qualità sonora:
• I mixer rotary sono noti per la loro eccellente qualità del suono. Spesso utilizzano componenti di alta qualità, come i potenziometri a bagno d’olio, che contribuiscono a un controllo più morbido e duraturo del segnale audio.
• I mixer moderni possono anche offrire ottima qualità audio, ma i rotary sono generalmente preferiti dai puristi del suono, grazie alla fedeltà sonora superiore.
3. Isolatori di frequenza:
• Molti mixer rotary, come hai menzionato, sono dotati di isolatori che consentono di manipolare specifiche bande di frequenza (bassi, medi, alti), rendendo più facile tagliare o enfatizzare certe parti del mix senza intaccare altre frequenze.
• I mixer DJ più moderni includono generalmente equalizzatori a tre o quattro bande, ma la differenza sta nella qualità e precisione dell’isolamento delle frequenze che i rotary offrono.
4. Feeling e approccio al mixaggio:
• Con i rotary mixer, il mixaggio tende ad essere più organico e lento. Questo li rende particolarmente apprezzati in ambienti come i club di musica house o techno, dove il mix è meno “frenetico” e si preferisce una transizione più delicata tra le tracce.
• Nei mixer digitali più moderni, l’enfasi è spesso sulla velocità e l’efficienza, con funzioni aggiuntive come effetti digitali, loop, e sync automatico.
Alcune marche note:
• Urei (che hai menzionato) è uno dei marchi più iconici e pionieri tra i mixer rotary. L’Urei 1620, ad esempio, è uno dei modelli più famosi e amati dai DJ veterani.
• Formula Sound è un’altra marca di alta fascia, molto apprezzata per la qualità dei suoi mixer, spesso usati in contesti professionali e club di prestigio.
• Rane: Sebbene più noto per i mixer digitali, offre anche modelli rotary, come il Rane MP2015, che combina l’eleganza del rotary con tecnologie moderne.
• Lehmann (che probabilmente volevi citare come “Leclerc”) è un’altra azienda conosciuta per mixer rotary di alta qualità, utilizzati spesso in ambienti audiofili o club specializzati.
• Omnitronic: È un’opzione più economica rispetto ai marchi citati sopra. Propone mixer rotary come il TRM-202, che offre il look e il feeling di un rotary ma a un prezzo più accessibile.
Costi:
I mixer rotary sono noti per essere molto costosi, con modelli che possono facilmente superare i 3000-4000€. Questo è dovuto alla qualità costruttiva, ai componenti utilizzati e alla fedeltà del suono che offrono. Tuttavia, come hai notato, marchi come Omnitronic o Ecler offrono soluzioni più accessibili, rendendo questi mixer disponibili anche a chi ha budget più limitati ma vuole provare l’esperienza di un rotary.
In sintesi, i mixer rotary sono un’opzione di nicchia amata da DJ che cercano una qualità sonora superiore e un controllo più delicato sul mix, ma che possono richiedere una certa abilità e pazienza per essere utilizzati efficacemente.