Musica __ 7 Il Mixaggio
Il mixaggio si basa fondamentalmente sull'allineamento dei battiti per minuto (bpm) fra due brani diversi. Per eseguire questa operazione, il DJ aumenta o diminuisce in cuffia la velocità del disco in fase di preascolto. Il primo DJ che utilizzò questa tecnica fu Francis Grasso, DJ americano degli anni '70.
In precedenza, i DJ erano dei selector più che dei veri e propri disc jockey, non era necessario avere una tecnica e la loro bravura era dovuta esclusivamente alla selezione musicale e al controllo degli equalizzatori, e, per i più fantasiosi come David Mancuso, unita al controllo delle luci e dell'aria condizionata.
Per riuscire a mettere "a tempo" due brani quando la differenza di bpm è notevole, il DJ ricorre al bending, ovvero all'azione di aumentare e diminuire la velocità del brano spingendo o opponendo resistenza alla rotazione del disco (processo similare nei CDJ). In fase di miscelazione inoltre, grazie al mixer, è possibile livellare i volumi e le frequenze per armonizzare acusticamente il mix e dare un ulteriore tocco di creatività.
Esistono diverse tecniche di mixaggio: si possono utilizzare diverse combinazioni per fondere più brani insieme, come tagliare le frequenze di una ed entrare con la seconda solo con le frequenze corrispondenti, sovrapporre in maniera continua o "a tempo" solo alcuni riff durante l'applicazione di un effetto esterno o più semplicemente sfumare il volume con l'uso del cross-fader presente sul mixer. Il crossfader è un cursore orizzontale, posto solitamente sulla parte inferiore del mixer, che permette di passare un segnale audio da un canale all'altro in uscita sul master (l'audio in ascolto). Il cross-fader in alcuni mixer implementa alcune funzioni per agire sul segnale come la "curva di taglio" delle frequenze, che, a seconda delle proprie esigenze può essere più dura e netta, ad esempio per effettuare uno scratch efficace, o più morbida, permettendo di sfumare da un canale all'altro in maniera graduale.
Praticamente il mixing si basa su una semplice regola che consiste nel collegare due brani in battuta. La battuta è determinata dal conteggio di 32 battiti del brano. Nell'ambito della disco music i 32 battiti sono generalmente scanditi da 32 colpi di cassa e corrispondono a 32 quarti, ovvero 8 battute se il tempo è quattro quarti. La regola è comunque applicabile anche in altri ambiti, persino nella musica classica. Ogni 32 battiti si determina un giro. La regola vuole che i dischi vadano appaiati ogni 32 battiti. In alternativa è possibile dire che un disco va inserito sul giro. Il giro, dunque è definito come l'insieme di 32 battiti. Tuttavia tale regola non è fortemente stringente: esistono brani in cui i compositori adottano la "possibilità" di aggiungere un giro con più battiti, che sono sempre multipli di 4.